lunedì 30 novembre 2009


Questo è il TERRIBILE INCIDENTE D'AUTO avvenuto il 29 settembre 2009, che avrebbe debilitato Stefano fino a ridurlo così... CI CREDETE?!!


7 commenti:

  1. mi dispiace in modo viscerale per tutto quello che è successo a tuo fratello. ho pianto spesso per lui, pur non avendolo mai conosciuto..non è facile dimenticare quel viso così espressivo e dolce...vorrei deporre un fiore sulla sua tomba non appena ve lo restituiranno..dove è seppellito? un abbraccio ilaria.

    silvia

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  2. La vicenda di Stefano mi ha turbato profondamente.
    Mi riprometto di fare un commento più compiuto.
    Per ora di offrò la mia solidarietà e condivido la vostra sete e la vostra fame di giustizia penale, le indagini interne (almeno quelle che sono state fatte conoscere) sono un esempio infamante di ciò che una Pubblica Amministrazione, che ha a che fare con persone, non con cose inanimate, non dovrebbe mai fare.
    L'averlo fatto e aver reso note le risultanze di indagini interne del tutto inaffidabili risponde alla logica del principio giuridico di origine medioevale "excusatio non petita accusatio manifesta".
    A mio giudizio dico per ora che le tre amministrazioni (carabinieri, polizia penitenziaria e ASL) avrebbero dovuto fare le proprie inchieste di concerto con la magistratura inquirente (mi auguro che sia stato fatto) e tenere riservate le proprie conclusioni, l'averle rese di pubblico dominio (perchè assolutorie) si traduce, a mio avviso, in un pesante tentativo di condizionamento della Procura della Repubblica di Roma, che mi auguro vi resista, altrimenti il vostro avvocato non si deve arrendere, sa bene cosa fare e lo deve fare.

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  3. No, non ci crediamo...
    Io non conoscevo Stefano, ma la sua storia mi ha colpita profondamente. Adesso è sempre nei miei pensieri, non c'è giorno che non pensi a lui ed a quello che voi, suoi familiari, state passando, privatamente e, purtroppo, pubblicamente.
    È poca consolazione, lo so, ma molti di noi vi sono vicini e, spero, non vi lasceranno soli nella ricerca della verità e della giustizia.
    Un abbraccio forte,
    Michaela

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  4. Come si fa a credere ad una simile dichiarazione.. Povero bimbo, mi chiedo quanta malvagità si sia scatenata per prendersela con un giovane "fuscello" come Stefano.
    Un abbraccio a tutti Voi, Suoi familiari, e proverò a far si che i riflettori restino accesi su questo blog, affinchè altri giovani non subiscano la Sua stessa sorte, come già successo ad altri prima di Stefano.
    Basta con queste inutili atrocità!
    Francesca

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  5. Ilaria, mostrati, intervieni, non hai creato un blog per restare silenziosa.
    Intorno a te si sta raccogliendo un movimento d'opinione, lo devi saper intercettare, serve alla tua causa.

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  6. Ho trovato questo blog per via di una ricerca casuale... Stavo cercando altre cose in rete, mi è capitata una di queste foto che non avevo mai visto. All'inizio pensavo a qualcosa di irreale, tipo foto di un film o non so che. Ho voluto aprire un'immagine, ho letto che erano di tuo fratello, ed erano purtroppo vere. Ho cercato informazioni su di lui, e sono arrivata subito qui.
    Non conosco tutta la vicenda perfettamente, ma una cosa la so: non è umano come è stato ridotto, non è civile, non è...non so come descriverlo.
    E almeno in parte posso capire il tuo dolore. Ho un fratello anche io, e recentemente ho rischiato di perderlo per colpa di alcune bestie che me l'hanno conciato per le feste perché non sono riusciti a rubargli l'auto. Non dimenticherò mai il momento in cui mi è stato comunicato per telefono che doveva essere trasferito per una tac urgente al capo...il senso di impotenza, ma soprattutto un pezzo di cuore, un enorme pezzo di cuore che sentivo come crollare, come se mi si stesse frantumando sul serio. E la sete di giustizia, che ho ovviamente ancora. Perché non esistono valide motivazioni per ridurre un ragazzo in certi stati, o addirittura per mandarlo all'altro mondo come hanno fatto con tuo fratello. Non esiste nessuna buona ragione per trattare in un certo modo un ESSERE UMANO, come fosse un giocattolo, che se si rompe chissenefrega...
    Tieni duro, e ricorda solo questo: è l'amore che si prova per alcune persone speciali che fa sì che esse vivano ancora anche se fisicamente non ci sono accanto. Prima o poi dovrà pur arrivare il momento in cui si inizierà a dare maggior valore alla vita di qualunque essere umano...
    Un abbraccio

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  7. UNA SOLA PAROLA DISUMANITA'

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