lunedì 30 novembre 2009


Stefano è stato un caro fratello: era allegro, affettuoso, altruista e buono, ma poi purtoppo la droga è entrata nella sua vita e l'ha rovinata e distrutta.
Stefano è morto solo e nell'indifferenza, ma Dio non lo ha abbandonato: è questa l'unica grande consolazione... ma come ha detto il nostro Vescovo, Monsignor Giuseppe Marciante, Stefano merita verità e giustizia ed a nulla varranno intimidazioni o minacce perché la vita umana vale più di onore e prestigio e più di ogni altra cosa.

5 commenti:

  1. Era un ragazzo d'oro con cui ho condiviso una grandissima e importantissima parte della mia vita...una persona speciale per me con cui speravo di potermi riunire dopo che la vita ci aveva fatto prendere strade diverse....ma per quanto le strade cambino non si possono cancellare le vite che fanno parte della tua vita, niente può cancellare la tua presenza dentro di me...ti rivedo nei miei sogni molto spesso ormai, lì siamo felici come prima, lì sei come eri veramente, come ti ho sempre conosciuto: un amico bellissimo.
    Grazie

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  3. ..scioccata di tutto e mi dispiace per tutto quello che state passando..un abbraccio con affetto..a tutti voi e speriamo che giustizia per Stefano sia fatta..!!

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  4. Le maglie della giustizia lasciano passare gli scarafaggi e catturano le farfalle.

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  5. immagino che fosse un tipo simpatico si vede dalla faccia che aveva, agli sbirri non piacciono le persone simpatiche perchè le hanno sempre invidiate dai tempi della scuola e resisi conto di essere teste di cazzo e non valere niente si sono arruolati negli sbirri, l'unico lavoro per una testa di cazzo in bolletta, io disprezzo gli sbirri perchè penso a cosa potrebbe spingere un uomo a fare il lavoro di sbirro, un lavoro per cui devi controllare quello che fanno gli altri...io credo che a una violenza tale si debba rispondere in egual misura se no non c'è proprorzione tra un amorte e una serie di processi che come per aldro non hanno portato a niente, a un mio amico fecero la stessa storia ma non riuscirono a ucciderlo e lo riempirono di eroina ma lui era abituato e lo mandarono in manicomio criminale per alcuni mesi e gli sbirri che lo aggredirono per strada (3 volanti) sono stati trasferiti in un'altra regione credo in veneto...poi gli sbirri da un po' hanno un problema generale di cocaina nel cervello quindi sono molto più aggressivi di prima quando anche per loro ce n'era di meno

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