venerdì 4 giugno 2010

Lettera di Patrizia Moretti


Cara Ilaria, queste sono le mie foto. Quelle di Federico. Questo è ciò che con legge si vorrebbe nascondere.
Siamo entrambe legate da un terribile destino. Vivere senza mio figlio Federico e tuo fratello Stefano.
Entrambe conosciamo la fatica e il calvario per avere verità e giustizia per i nostri cari.
Questa foto di Federico, morto per “malore” è stata pubblicata su Liberazione in prima pagina, quando nessuno pareva voler fare veramente indagini.
Questa foto del sangue di mio figlio ha tolto il fiato alle coscienze di chi non voleva vedere o dire. Il Pubblico Ministero è cambiato e le indagini sono state avviate veramente fino a far condannare chi le aveva fatte fino a quel momento.
Entrambe conosciamo la violenza dell’autorità del potere quando mistifica, nasconde. Di fronte al quale si soccombe perché non si è creduti, perché la verità è terribilmente scomoda.
Abbiamo registrato ciò che ci veniva detto perché dopo veniva negato. Violenza su violenza. La parola di una semplice cittadina contro l’istituzione.
Questo si voleva che fosse. I testimoni dopo averci parlato si defilavano, negavano di averlo fatto o smentivano se stessi. Questa foto, Ilaria, è quella di tuo fratello Stefano. È il pugno della verità sulla menzogna e sui depistaggi.
Anche per la mia famiglia intervenne il Presidente della Camera. Anche questo ci accomuna.
Ho lottato anche perchè ciò che è successo a mio figlio non si ripeta mai più. Quindi perché eliminare proprio tutto ciò che lo stesso Giudice ha riconosciuto esser stato determinante affinché non ci venisse negata Giustizia!
Ciao Ilaria.
La mia famiglia è cattolica e di idee da sempre vicino alla sinistra, ma mi piace il tuo Presidente.
Ti voglio bene.

4 commenti:

  1. Ciao Ilaria.
    Siamo stati vicini aglia Aldrovandi per 5 anni giugendo fin dove non avremmo mai sperato.
    Ciò ci è costato lacrime, tante lacrime, e qualche piccola/grande sofferenza.
    Non deve accadere mai più.
    We shall overcome!
    M.K.A. -D.D.A.

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  2. La nostra videoteca, dove ci sono moltissimi filmati su Stefano: http://www.youtube.com/user/CORRADINIMAURO

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  3. Al fatto che questi episodi non accadranno ancora non credo affatto.

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  4. premesso che chi ha fatto questo va imprigionato e messo in carcere e che ci sono troppe ambiguità da chiarire, tosto che ci sono anche tanti agenti per bene che rischiano la vita ogni giorno anche negli stadi contro ragazzi maleducati, incivili protetti da genitori permissivi e imbecilli, premesso inoltre che oggi ai ragazzi si permette di tutto e di piu', tornare di giorno (ad adolescenti), di drogarsi e pur sapendolo non affrontare seriamente l'argomento, punendoli specie in situazioni di spaccio conclamato (dove la persona a mio avviso va arrestata), chiarito cio':
    spero davvero riusciate a far luce su tutto perche' in questo paese non c'e' nemmeno la certezza della pena e trovo vergognoso che gli imputati nel caso della sig.ra Moretti si siano presi una pena ridicola e che questi continuino a fare i poliziotti , a quanto ho letto sui giornali, sono stati trasferiti e nulla e' cambiato, questo e' il vero insulto per il quale battersi con le unghie e con i denti.
    Ho apprezzato molto il commento della madre di CUcchi che ha detto " se mio figlio spacciava , era tossico o ha sbagliato ero io la prima a volerlo far arrestare, punire ma non in questo modo indegno"...questo e' il punto, non copriamo le manchevolezze dei nostri figli ma garantiamo una giustizia degna di tutti gli esseri umani, con rispetto e lealta'.
    Anamnesi

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