martedì 6 luglio 2010

Chiara

Chiara De Los Angeles Nembrini, è una ragazza delle filippine arrivata in Italia nel 1990, figlia di un giudice della Corte Suprema e di un avvocato. Il nonno materno era senatore.
E’ stata folgorata dall' Ideale di Chiara Lubich ed ha aderito al Movimento dei Focolari.
Ha conosciuto un operaio toscano di nome Gabriele, si è innamorata di lui. Ha rinunciato ad una vita agiata nel suo paese per amore suo e della fede: l´ha sposato e gli ha regalato cinque figli, tutti bellissimi.
Quattro parti naturali, ma al quinto ha cambiato ospedale e ginecologo: è stata costretta a partorire troppo presto... nella sala parto dell´ospedale La Gruccia di Montevarchi, il 21 settembre 2007, di fronte al marito, in una scena terribile e cruenta le si rompeva l´utero con una frattura di 7 cm., mentre in un lago di sangue nasceva Giacomo.
L´emorragia veniva sottovalutata, le trasfusioni tardarono mentre Chiara si spegneva dopo poche ore, la mattina del 22 settembre, lasciando solo Gabriele con i suoi cinque figli.
"Tutto è andato bene... è stata solamente una terribile disgrazia.... di parto si può morire anche oggi... nel 2007!!!” Questa fu subito la presa di posizione ufficiale dell´Azienda Sanitaria 8 di Arezzo per bocca del Direttore Generale.
Ma Gabriele non è rimasto solo. Intorno a lui e a tutta la sua famiglia si sono stretti tanti amici, per chiedere giustizia e verità per la morte di Chiara, una "filippina", che era una persona meravigliosa!!!
Marinetta, la sorella di Gabriele, mi ha telefonato dopo aver letto la mia lettera a Fini per portarmi tutta la sua solidarietà e condivisione.
A Gabriele che allora scrisse una lettera aperta al ministro della sanità Livia Turco, diedero volto e voce i giornalisti di stampa e televisione, denunciando ciò che era accaduto in quell´ospedale.
La magistratura aprì un´inchiesta e fece condannare i medici responsabili.
Grazie alla pubblicazione degli atti di indagine tutti seppero ciò che era accaduto, quanto era stato terribile il sacrificio insensato di Chiara. Non era più "la morte di una filippina", ma veniva restituita un pò di quella dignità che era stata tolta, insieme alla vita, a Chiara...
Lei, come Stefano, Federico, e tanti altri non ci sarà più, con noi, su questa terra... ma almeno possiamo ricordare la verità di come è successo.

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