Alla luce di quanto si evince dalla relazione della Commissione Parlamentare, dall’inchiesta condotta dal D.A.P. e da quanto emerso nel corso delle indagini dal momento della morte di Stefano ad oggi, i nostri legali stanno valutando l’ipotesi di presentare un esposto alla Procura nei confronti di tutti coloro che hanno avuto in custodia Stefano al Pertini e che, pur accorgendosi della gravità delle sue condizioni, non sono intervenuti per salvargli la vita.
Emerge un quadro di omicidio volontario per dolo eventuale, dove la continua mancata assistenza e il contestuale isolamento hanno reso possibile, concretamente probabile e prevedibile il verificarsi della morte, di cui si è accettato il rischio continuando a mantenere comportamenti omissivi e illeciti. ( vedi caso THYSSENKRUPP)
In questo quadro assumerebbe rilievo la pratica pantomimica della rianimazione di Stefano già morto da ore.
Emerge un quadro di omicidio volontario per dolo eventuale, dove la continua mancata assistenza e il contestuale isolamento hanno reso possibile, concretamente probabile e prevedibile il verificarsi della morte, di cui si è accettato il rischio continuando a mantenere comportamenti omissivi e illeciti. ( vedi caso THYSSENKRUPP)
In questo quadro assumerebbe rilievo la pratica pantomimica della rianimazione di Stefano già morto da ore.
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