giovedì 25 marzo 2010

2 commenti:

  1. Non capisco, non capisco l'autorità che nega la pace anche nella morte e nel lutto; il proprio caro ormai scomparso, che si vorrebbe piangere, negato ancora una volta alla vista del padre, della sorella, che si ritrova come Antigone... Le lacrime di Giorgio Sandri, la giovinezza tradita di Rudra Bianzino, l'incredulo dolore di Ornella Gemini, il coraggio di Patrizia Moretti, Lucia Uva che non molla, gli amici determinati di Francesco Matrogiovanni uniti nel comitato "Giustizia per Franco"...Si può lottare nel lutto? Voi tutti ce lo dimostrate. Ho un piccolo blog; non conta quasi niente, ma ora vi compare un piccolo guantone rosso. La boxe, metafora e parte della vita di alcuni, come fu per Stefano. Un piccolo guantone rosso mi ricorda che si può lottare. Anche quando siamo aggrappati alle corde, non vogliamo cadere. Perché ci sono persone come voi, Ilaria, persone che contano tantissimo. Per tantissime altre persone.

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  2. TUTTI SI CHIEDONO COSA FARE.

    VOGLIAMO PORTARE AVANTI UNA PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE CHE DICA, SEMPLICEMENTE, CHE QUANDO AVVENGONO EPISODI DI PESTAGGI NELLE CASERME (LETALI O NO) TUTTI COLORO CHE SONO IN SERVIZIO IN QUEL MOMENTO -A PRESCINDERE DALLA RESPONSABILITA’ PENALE PERSONALE DI CHI MATERIALMENTE COMMETTE IL DELITTO- VENGONO IMMEDIATAMENTE LICENZIATI?

    E’ UNA PROPOSTA ABBASTANZA ( O FORSE, TROPPO) SEMPLICE, O SEMPLICISTICA?

    NON CREDO!

    CONTRIBUISCE A RISTABILIRE DEI CONFINI NETTI E CHIARI, NON TANTO TRA LA SINISTRA E LA DESTRA, MA TRA LA CIVILTA’ E LA INCIVILTA’, TRA IL DIRITTO E L’ARBITRIO.

    CI SARA’ MAI QUALCUNO CHE VORRA’ APPROFONDIRLA?

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