mercoledì 2 dicembre 2009

Quando Stefano è stato arrestato la notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009 STAVA BENE. Quando lo abbiamo rivisto, dopo soli sei giorni, era sul tavolo dell'obitorio... il suo corpo in condizioni atroci. La nostra legittima richiesta è che lo Stato ci dica in quali circostanze Stefano si sarebbe procurato quelle lesioni e cosa ne ha provocato la morte. Vogliamo sapere perché non ci è stato possibile essergli vicini mentre stava morendo. A distanza di più di un mese ancora nessuna risposta, ma solo un vergognoso scaricabarile!

6 commenti:

  1. so che non può servire a nulla...ma la mia speranza è che venga fatta giustizia su questa storia orribile...nessuno poteva anche solo permettersi di toccare una persona che già soffriva abbastanza nella sua travagliata esistenza...guardare quelle foto mi stringe il cuore, e il pensiero di cosa puoi provare tu, sorella di Stefano, e tutta la vostra famiglia, mi fa stringere i pugni per la rabbia...perchè se dovesse succedere a me, lotterei con la tua stessa tenacia, fino alla fine, fino a quando chi ha fatto questo orrore paghi..in vita, fino alla fine dei suoi giorni. un abbraccio.

    RispondiElimina
  2. Per quel che può servire: vi sono vicina con tutta me stessa. Bisogna ottenere giustizia! CORAGGIO!

    RispondiElimina
  3. Sono stato per 19 anni un docente nei corsi presenti all'interno di un famoso carcere di Milano(S. Vittore): vorrei dire tante cose, ma cerco di dire quello che può servire: Non ho mai assistito a nessun pestaggio ma ho sentito parlare di due pestaggi: uno nei confronti di detenuti che avevano tentato di fuggire, l'altro nei confronti di extracomunitari che avevano fatto una grossa rissa tra di loro durante l'ora d'aria. I detenuti venivano trattati dalle guardie secondo il loro stato/classe sociale. Mafiosi e grossi delinquenti al top, trans, spacciatori ed extracomunitari verso fine classifica, infami e violentatori agli ultimi posti.
    Coraggio... non MOLLATE MAI... alla fine la Giustizia Trionfa.......

    RispondiElimina
  4. Carissima Ilaria,
    ho cercato in tutti i modi di contattarti perchè volevo esprimere fin dall'inizio tutta la mia più sincera solidarietà a Te e alla Tua famiglia..e ieri sera seguendo raitre ho sentito nella tua intervista che hai aperto questo blog..
    mi dispiace davvero moltissimo per Stefano.. ti sono vicina!!!! spero che venga fatta presto giustizia!!!!! mi potresti per favore mandare una mail al mio indirizzo: animaliforever@gmail.com ? sarebbe un grandissimo Onore per me essere in contatto con Te.. grazie davvero di cuore!!!!! un abbraccio Alessia

    RispondiElimina
  5. Non ci sono parole per definire tutto questo...e ora TUTTI vogliamo giustizia per Stefano....!!La cosa che mi stupisce di più, è che ora ai telegiornali di Stefano non ne parla più nessuno.......sono vicina alla famiglia Cucchi....questo "caso" (se vogliamo chiamarlo così") l'ho preso davvero a cuore....non esiste che un ragazzo di 31anni muoia così...da solo...e senza un motivo.....ciao Stefano.........!

    RispondiElimina
  6. Ciao Ilaria, la storia di tuo fratello mi ha profondamente sconvolta e disgustata, ma credono veramente che lo dimenticheremo? Dimmi per favore se posso rendermi utile come cittadina alla tua causa, non possiamo rimanere in silenzio e, come se non bastasse, continuare a pagare queste persone. Dobbiamo cambiare la mentalità della gente perchè non sta scritto da nessuna parte che oltre l'arresto ci debbano essere anche le botte! Lo consideriamo normale ma non lo è, non devono alzare le mani su di noi. Mi dispiace per loro ma stavolta hanno fatto la cazzata...non si sono ancora resi conto che io sono Stefano, il mio ragazzo è Stefano, i miei amici sono Stefano... Siamo in tanti ad essere Stefano e ti siamo tutti vicini! Ciao un abbraccio anche ai tuoi!

    RispondiElimina